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"Lasciate che i ragazzi suonino in garage", l'appello del frontman dei Foo Fighters

La musica non è solo un passatempo salutare, ma un meraviglioso, creativo sfogo per i ragazzi, che incoraggia il senso di comunità... grande #Davegrohl #atuttovolume

Pubblicato il: 24/03/2016 09:27Una lettera indirizzata al comune di Cornwall, in Canada, per perorare la causa di una band di adolescenti: poter suonare ancora nel garage di casa. E a scriverla non è un personaggio qualunque, ma quello che per molti adolescenti degli anni '90 è un vero e proprio mito del grunge, il frontman dei Foo Fighters, già batterista dei Nirvana, Dave Grohl. E' accaduto ieri e la missiva, frutto di un appello del gruppo Black Leaves of Envy al cantante, è stata pubblicata sul profilo ufficiale della band americana. Appello colto al volo da Grohl, che ha pregato il comune di lasciar suonare i quattro ragazzi - tutti tra i 15 e i 17 anni - a un volume più consono al metal, genere amato dalla band ma impossibile da praticare a causa dell'ordinanza comunale che impone restrizioni specifiche sul volume massimo cui è consentito esercitarsi (40 decibel, l'equivalente per Grohl del suono di "una lavatrice a 15 metri di distanza")."Come molti musicisti - ha scritto Grohl nell'appello a Cornwall dopo una breve presentazione - ho iniziato in un garage del mio quartiere. Come per i miei amici, la mia adolescenza è stata resa migliore dal suonare con gli altri. La musica non è solo un passatempo salutare, ma un meraviglioso, creativo sfogo per i ragazzi, che incoraggia il senso di comunità necessario allo sviluppo sociale ed emozionale di ogni bambino. E' incredibilmente importante, e mi ha aiutato a superare quelli che altrimenti sarebbero stati anni difficili crescendo a Springfield, in Virginia"."Per il bene della vostra band locale Black Leaves of Envy, e per le generazioni di giovani musicisti che potrebbero influenzare - conclude quindi Dave Grohl -, vi chiedo di riconsiderare le restrizioni imposte sul volume della loro sala prove privata. Credo che facendolo, manderete un messaggio sul fatto che Cornwall non è solo una casa per la musica e le arti, ma un posto che incoraggia i ragazzi a seguire i propri sogni in un mondo dove tutto è possibile".E la risposta del comune non si è di certo fatta attendere, anche se al momento non è stata ancora presa alcuna decisione in merito: "Grazie Dave - hanno infatti risposto su Twitter - stiamo lavorando con impegno per trovare una soluzione, ma dobbiamo capire se c'è stata qualche lamentela sul rumore". E adesso chissà se grazie all'ennesima buona azione di Grohl e della band, gli Evil saranno finalmente liberi di tornare a suonare.


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